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lunedì 10 agosto 2009

Rifare il trucco a una città

"Place-branding"

Il logo di Liverpool Capitale della Cultura 2008 ammicca dai lampioni e dalle aiuole, decora un palazzo di uffici e occhieggia in innumerevoli pubblicità, è semplicemente ovunque!
(arts n°130 Novembre 2008)


Questo logo è diventato sinonimo del programma di eventi della Capitale della Cultura e più in generale del rinnovamento del centro storico della città.



Le città hanno più bisogno di distinguersi rispetto al passato, Steve Nicholas della Creative Lynx, è uno dei numerosi creativi assunti dal comune e agenzie di sviluppo regionale per dare uno slancio in più alle rispettive località.



Le campagne pubblicitarie finalizzate ad esaltare le virtù di una località e i logo intesi a promuovere la città sul piano commerciale non sono una novità, nel 1977 Milton Glaser con I love NY :
Tuttavia la campagna urbana di Liverpool è qualcosa di più complesso di una semplice campagna promozionale.

Il "Place-branding" è una novità: l'espressione è stata coniata solo nel 2001 da Simon Anholt.

Più che una semplice campagna di marketing, una campagna di place-branding è un progetto in cui un nuovo logo viene utilizzato come simbolo visuale di un rilancio strategico di grandi proporzioni.

Secondo le istruzioni, il marchio doveva essere unico e incarnare la personalità di Liverpool; inoltre, doveva essere facile di ricordare e flessibile, longevo.

Il progetto dell'agenzia è stato realizzato in 30 colori diversi e copywriter e illustratori hanno contribuito alle fasi strategiche della campagna, della durata di due anni.


Liverpool la città del calcio e della musica pop, ma è anche molto più di questo..è una città con moltà creatività che deve essere messo in evidenza e così è stato fatto, l'unico modo per farlo è un rilancio d'immagine.
Anche opere di questo tipo, anche se in dimensioni ridotte potrebbero essere efficaci per rilanciare il turismo e le nostre città, anche da un punto di vista più commerciale, per aumentare i negozi e i posti di svago per i ragazzi, biblioteche più grandi, nuove segnaletiche...
Nuova creatività per vivere nelle nostre città in modo diverso, e perchè no, anche valorizzare la nostra tradizione.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Che idea! Utile come stimolo, come suggerimento, ad un futuro progetto...da tenere a mente come modello! Cmq Ale, i casi studio che proponi sono tutti veramente interessanti!

Alessia ha detto...

Si Valeria, sarebbe bellissimo poter progettare l'immagine coordinata di una città, oggi manca questa coordinazione di segni grafici.... chissà...in futuro potrebbe succedere!